gomme invernali

Con l’inizio dell’autunno stai già pensando al prossimo cambio di pneumatici? Ecco una guida sulle gomme invernali con preziosi consigli che ti saranno di aiuto.

La fine dell’estate preannuncia tanti cambiamenti: il famoso e temuto cambio di stagione dell’armadio, il ritorno all’ora solare, la ripresa delle solite attività interrotte da ferie e mare e..il cambio gomme! Dal 15 novembre sono infatti obbligatorie catene a bordo o gomme invernali, specie per chi si sposta in luoghi dove neve e ghiaccio rappresentano una costante climatica. Il periodo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre è ideale per organizzarsi con tempo, in modo da non arrivare agli ultimi giorni in lista d’attesa dai gommisti, con tutte le conseguenze del caso. Iniziare da subito a vagliare le varie offerte, consultando anche autorevoli guide sulle gomme invernali, come quelle proposte da Saccon, permette di trovare sicuramente soluzioni più economiche rispetto ad un frettoloso last minute.

Caratteristiche delle gomme invernali: il battistrada

Gli pneumatici invernali (o termici) si distinguono dalle classiche estive per la composizione della miscela della gomma e per il diverso design del battistrada. Benché in commercio esistano modelli con differenti caratteristiche, ci sono elementi che accomunano tutti.

Partiamo dal battistrada: il comune denominatore è la presenza, nelle gomme invernali, di particolari appendici, simili ad uncini, che hanno la funzione di aggrapparsi al suolo quando questo è ricoperto di neve o di ghiaccio. In questo modo lo pneumatico acquisisce maggiore stabilità, riducendo notevolmente lo scivolamento.

Le gomme estive sono ovviamente sprovviste di questi arpioni, ma il loro battistrada presenta scanalature longitudinali per raccogliere acqua dopo un temporale su fondo particolarmente bagnato, espellendola poi attraverso le scanalature longitudinali. In questo modo si riduce al minimo l’effetto aquaplanning.

La mescola

La composizione di uno pneumatico invernale si caratterizza per la mescola morbida (al contrario quelle estive che invece sono decisamente più dure, per resistere alle alte temperature), flessibile anche a basse temperature, per potersi adattare alle diverse variazioni del fondo stradale in seguito alla presenza di neve o di ghiaccio.

penumatici invernali cambio stagione

Pneumatici invernali o Quattro Stagioni?

Una domanda che conosce una sola risposta: dipende. In località montane o dove comunque la temperatura è sovente sotto i 7°C con frequenti ghiacciate e nevicate, la soluzione migliore è sempre rappresentata dalla gomme invernali.

Le Quattro Stagioni sono valide anche per basse temperature, ma non sono in grado di fornire le stesse prestazioni di un’invernale nelle condizioni più estreme, per quanto riguarda la tenuta di strada e il comfort alla guida. Tuttavia, si confermano ottime per tutti i climi, quindi bene in estate e anche inverno se le temperature sono miti (sopra i 7°C) con sporadiche ghiacciate e nevicate.

Le gomme invernali presentano la sigla 3PMS (Three Peak Mountain Snowflake) insieme al disegno di tre picchi montani, e sovente sono accompagnate dalla dicitura M+S, Mud &Snow, cioè neve e fango. Quest’ultima dicitura è adeguata alle Quattro Stagioni, mentre per le invernali la sigla 3PMS è una conditio sine qua non.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *