auto elettriche

Le auto elettriche rappresentano una fetta di mercato in crescita, anche se non hanno ancora raggiunto il livello atteso. Gli analisti del settore sostengono che questo tipo di alimentazione sia il futuro della mobilità. La vera svolta dovrebbe avvenire successivamente al 2025, anno in cui i prezzi saranno più accessibili e la rete di ricarica sarà capillare. Lo sviluppo delle vetture green sta permettendo di ottenere prestazioni migliori e quotazioni più basse rispetto a quelle che si sono registrate in questi ultimi anni.

Allo stesso tempo le città e le località più piccole lavorano per adeguarsi al progresso e quindi assicurare la possibilità di ricaricare la batteria ovunque ci si trovi. Nel dicembre 2019 l’Unione Europea ha aggiunto una tappa importante nel percorso verso la riduzione delle emissioni. Infatti, le istituzioni hanno palesato l’intenzione di arrivare a un taglio netto dell’inquinamento e quindi dei gas serra causati dalle automobili e dai vari mezzi che circolano su strada. L’obiettivo è di eliminare il 90% di tali emissioni entro il 2050. È stato utilizzato il parametro di riferimento del 1990. La stessa Unione Europea ha inserito nel Green Deal la specifica di tutto ciò che può aiutare il conseguimento dell’obiettivo.

Si tratta di realizzare e incrementare tutte le infrastrutture necessarie per favorire la mobilità elettrica, come ad esempio le postazioni per la ricarica. La pianificazione redatta dalle istituzioni competenti prevede l’installazione di colonnine e stazioni per poter ricaricare auto e camion. In particolare, si devono poter trovare punti ogni 60 chilometri su tutte e due le direzioni della rete transeuropea dei trasporti. Nel documento si legge che si dovranno avere tali postazioni entro il 2030, ma già nel 2025 dovranno essere a disposizione un milione di punti per ricaricare le batterie dei veicoli.

Auto elettriche: il futuro delle vetture green

Gli esperti europei del settore affermano che la somma delle vetture elettriche e ibride plug-in sarà superiore a quella delle automobili diesel e benzina di nuova immatricolazione già nella prima metà del 2023. Il vero e proprio punto di svolta è previsto per il 2025, anche per una ragione prettamente economica. Infatti, osservando lo sviluppo delle proposte avanzate dalle case automobilistiche, le performance e i prezzi saranno migliori, elevate le prime e bassi i secondi. I governi proseguiranno intanto a operare per l’eliminazione graduale dei mezzi a combustione interna.

Va precisato che i cambiamenti in atto evidenziano già l’accorciamento dei tempi di ricarica e la possibilità di ottenere l’energia necessaria anche a casa, senza difficoltà. La concorrenza crescente sta facendo scendere le quotazioni offerte ai consumatori, permettendo ai veicoli elettrici di essere protagonisti dei segmenti con prezzo medio-basso. In Italia il mercato ha visto un incremento del 4,6% in relazione alle immatricolazioni delle vetture ecologiche. Le ricerche effettuate portano ad affermare che nel 2030 la domanda di auto elettriche sarà del 50%, per arrivare all’80% entro il 2050, anche se già nel 2025 ci sarà un incremento importante. La crescita della richiesta è determinata anche dall’aumento dei modelli immessi sul mercato. A livello europeo, le auto green sono circa il 20% del totale dei veicoli venduti. Si tratta, però, della media tra i vari Paesi.

Calcolando solamente Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna la percentuale sale al 38%. In Cina, la produzione di modelli nuovi e capaci di attrarre i consumatori asiatici, europei e statunitensi è in forte aumento e ci si aspetta, entro il 2025, di vedere molte nuove autovetture elettriche concepite e costruite nell’Estremo Oriente. La nazione cinese resta il più grande mercato mondiale, ma stimola quelli degli Stati occidentali. Negli Stati Uniti d’America, l’evoluzione dell’ambito elettrico fa registrare alle vendite un +190%. Ciò è dovuto soprattutto all’infrastruttura di ricarica, che dopo le aree metropolitane ha coperto anche molte piccole località per raggiungere capillarmente tutto il territorio nazionale. Il mercato statunitense sta conoscendo un momento molto positivo con la vendita di auto ecologiche.

Prezzi e punti di ricarica

I segnali positivi a livello italiano e internazionale portano a intendere che nei prossimi anni i prezzi delle vetture scenderanno. I costi elevati hanno fatto desistere molti compratori fino ad ora, ma la quotazione è stata messa in relazione anche ad altri fattori. Gli automobilisti danno molta importanza alle prestazioni, che sembrano migliorare grazie all’evoluzione tecnologica adottata dai produttori. Inoltre, un altro elemento essenziale, è la presenza di colonnine per la ricarica, un aspetto prioritario per oltre il 77% degli acquirenti.

I consumi vengono ottimizzati, aumentando l’autonomia della batteria, così da facilitare gli spostamenti con i mezzi green, tuttavia, proprio come richiesto dall’Unione Europea, stanno sorgendo punti per poter ricaricare le automobili. Non si tratta solo di postazioni lungo le autostrade o nelle grandi città, ma di tanti ambiti anche nei paesi più piccoli. Le infrastrutture per la ricarica elettrica tengono conto delle varie tipologie di collegamenti.

Molti produttori usano dispositivi trifase, molto diffusi, che consentono di recuperare il pieno di energia durante la notte. Le autostrade mettono a disposizione connessioni con sistemi combinati con una potenza elevata per ridurre la tempistica della sosta dedicata al rifornimento. In Europa, già nel 2024, si dovrebbero avere colonnine in tutte le stazioni di servizio delle autostrade. Gli investimenti delle grandi compagnie continuano a far crescere la rete infrastrutturale per offrire postazioni all’avanguardia e soprattutto dotate della necessaria potenza per effettuare ”il pieno” rapidamente. Si lavora anche per contenere il costo dell’energia, così da rendere sempre più conveniente la scelta ecologica, favorendo l’impiego della mobilità sostenibile. Esistono abbonamenti che possono aiutare a sfruttare quotazioni basse per fare il rifornimento nelle colonnine di una specifica compagnia.

Ciò accade già con la ricarica elettrica auto proposta da Be Charge, la società di Plenitude del colosso energetico Eni. I numeri, in continuo aggiornamento, indicano che sono già attivi 110.945 punti di ricarica da utilizzare dall’applicazione della compagnia, 13.217 punti di ricarica installati in aree private e 5.215 punti di ricarica in costruzione. Grazie al lavoro svolto, l’azienda fa arrivare le strutture necessarie in ogni parte d’Italia, oltre che in alcuni Paesi esteri in cui l’impresa opera. Con questi dati, è facile comprendere che gli automobilisti possano contare su un costante supporto. Scegliere l’auto elettrica diventa più facile se si ha la sicurezza di potersi fermare ovunque lungo il proprio tragitto e ottenere l’energia per proseguire il viaggio tramite soluzioni intelligenti che facilitano l’uso della rete.

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