A distanza di oltre 30 anni Peugeot ri-propone una piccola di segmento B con 130 cavalli. Proviamo a confrontare, virtualmente, la nuova Peugeot 208 1.2 Puretech e la sua antenata, la mitica Peugeot 205 GTI 1.9
Era il 1986, nel mese di ottobre al Salone di Parigi, fu presentata la Peugeot 205 GTI 1.9, una hothatch destinata a passare alla storia grazie alle prestazioni che le consentirono di entrare nel cuore di moltissimi appassionati.
Erano altri tempi. Erano i tempi delle “bare volanti“, piccole e leggere vetture dai motori potenti in grado di prestazioni esagerate.
Esistevano vere e proprie fazioni: chi amava la Fiat Uno Turbo, chi la Renault Supercinque GT Turbo, chi la Ford Fiesta Rs2, molti propendevano per la Peugeot 205 GTI 1.9 (che rappresentava il massimo della gamma in cui erano presenti anche le sorelline GTI 1.6 e 1.3 Rallye- Fu prodotta anche la 205 T16 ma era una perla rara destinata ai collezionisti o alle scuderie).
Tutte vetture in grado di avvicinare se non superare i 200 Km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 Km/h in un tempo inferiore agli 8 secondi.
La Peugeot 205 GTI 1.9 veniva preferita dai suoi fan anche perchè era l’unica dotata di un motore di alta cubatura, aspirato.
Girava voce (i social network non esistevano, eravamo ancora soggetti ai racconti dei pochi, fortunati, possessori) che i piccoli turbo fossero delicati.
Il quattro cilindri di 1.905 cc di cilindrata erogava 130 CV a 6.000 giri e 16,8 kgm a 4.750 giri di coppia.
La Peugeot GTI 1.9 esteticamente era molto simile alla 1.6, l’elemento che consentiva un facile riconoscimento era il cerchio in lega dotato di meno fori dal maggior diametro.
Dopo 33 anni il marchio francese propone la nuova 208, una vettura moderna ed accattivante dotata di 130 Cv forniti da un motore a 3 cilindri di 1.2 litri abbinato ad un cambio automatico EAT8 a 8 rapporti.
Immaginare un ipotetico confronto fra le due vetture è difficile.
Le prestazioni sono simili: per la nuova francesina (a cui si affiancherà una versione più potente da 200 Cv denominata GTi) sono stati dichiarati 208 Km/h di velocità massima raggiungibile e 9,6 secondi necessari per coprire lo scatto 0-100 Km/h.
Numeri vicini ai 206 Km/h di velocità massima ed ai 7,8 secondi della “nonna” 205.
Le sensazioni di guida, quelle si, sono sicuro che risulterebbero diverse.
Le vecchie hothatch avevano un assetto approssimativo e ballerino (spesso ereditato, con poche differenze, dalle versioni dotate di poche decine di cavalli) dovuto anche al peso risicato e ad un anteriore sempre molto leggero.
Le nuove segmento B oltre ai dispositivi elettronici, vantano assetti più rassicuranti che forse fanno perdere il gusto della velocità ma rendono le vetture certamente più sicure ed al passo con i tempi.
Un’altra grande differenza fra la nuova 208 e la sua antenata? Certamente i consumi, su quello siamo certi, la nuova 208 è molto meno assetata della vecchia 205.